Incontro con Daniele Nicastro
Le classi 1M e 3M hanno incontrato il 17 Marzo Daniele Nicastro.
Leggere è sempre un viaggio. Incontrare l’autore del libro, una grande emozione. Che merita di pubblicare i pensieri dei nostri ragazzi. Grazie Daniele!
Incontrare l’autore di “Grande”, un romanzo che ha accompagnato le nostre giornate in classe e le serate a casa, è stato veramente emozionante per me. Conoscere una persona che, da ghost writer, ha scritto libri famosissimi come “Geronimo Stilton”, nessuno di noi se lo aspettava, proprio una bella sorpresa!!! Attraverso i racconti di un ragazzino di nome Luca, “Grande” spiega la mafia che regna in Sicilia. Molti di noi hanno pensato che dietro il protagonista si nascondesse proprio lui, Nicastro, ed egli in parte ce l’ha confermato rispondendo alle nostre domande. Il libro è scritto in modo semplice e si legge con molto piacere: non si vede l’ora di riprendere la lettura per scoprire gli sviluppi della storia. Mi auguro di vivere ancora un’altra esperienza come questa. (Donato F.)
Il romanzo “Grande” è come una scatola magica che ci fa riflettere sulla paura, sul coraggio, sul senso della famiglia, sul nostro essere adolescenti, a volte egoisti; ci aiuta a capire chi siamo e chi diventeremmo se scegliessimo una strada sbagliata che ai nostri occhi può apparire più facile e allettante. (Isabella C.)
Non mi è capitato spesso di leggere un libro così appassionante come “Grande”. Con questo romanzo ho istituito un legame indissolubile. Mi ha emozionato scoprire come un libro possa trasmettere al tempo stesso euforia, tristezza, malinconia, emozioni diverse. L’incontro con l’autore è stato intenso, prezioso, un momento indimenticabile da incidere sul cuore. Scoprire il passato, la vita di una persona così importante è un dono immenso. Daniele Nicastro ha dimostrato sicurezza, amore per il suo lavoro ed è stato molto bravo a relazionarsi con noi: con parole semplici e battute sulla vita quotidiana, ha ottenuto attenzione da tutti i presenti. Tale presentazione mi ha invogliato a comprare un altro suo libro. Ringraziare la mia professoressa è davvero il minimo che posso fare, perché mi ha dato l’opportunità di guardare il mondo e me stessa con occhi diversi; rivivrei volentieri un’esperienza analoga. (Giorgia C.)
Nell’aula Magna della nostra scuola si è tenuto l’incontro con l’autore del libro “Grande”, Daniele Nicastro. Fino a poco prima dell’incontro, non ero molto entusiasta di parteciparvi, in realtà sono rimasto sorpreso, è stato bellissimo: si respirava un’aria piacevole, anche perché siamo stati molto “interattivi” con l’autore, insieme agli alunni di 3M. Ci ha fatto vedere foto della città di Petramonica, nella realtà, Campofranco. Ci ha presentato altri libri scritti da lui, uno che parlava di videogiochi e uno di challenge. Alla fine dell’incontro ci ha autografato i nostri libri e abbiamo fatto una foto di gruppo. Posso dire che è stata un’esperienza coinvolgente che vorrei ripetere. (Gabriele G.)
Per me è stato molto emozionante incontrare per la prima volta l’autore di “Grande” per molti motivi. Innanzitutto, rispondendo alla mia domanda, mi ha insegnato molte cose, come per esempio che la mafia più potente è la ‘ndrangheta. Mi ha poi fatto conoscere i modi di fare e di vivere di chi è compromesso con la mafia, insegnandomi anche come ci si comporta in certe situazioni. Ha inoltre raccontato il suo passato, un momento difficile vissuto da lui, proprio come avviene nel suo libro. Non vedo l’ora che esca la nuova storia che sta progettando, ovvero cosa succederà in futuro nella vita di Luca, il protagonista di “Grande”. (Antonella M.)
L’incontro con l’autore Daniele Nicastro è stato molto bello, perché egli ha saputo rispondere con chiarezza alle domande a cui non riuscivamo a trovare una risposta; mi ha colpito quando ha detto che il paese di Petramonica esiste veramente, anche se ha un altro nome. Il suo libro ha uno scopo importante, che è quello di far capire ai lettori il vero significato della mafia: ciò lo rende un libro speciale. È un romanzo che allerta tutti noi a stare attenti alla mafia, insegnandoci che può nascondersi nella realtà quotidiana. (Francenzo B.)
L’incontro con Daniele Nicastro è stato molto interessante ed emozionante, soprattutto quando ha letto alcuni passi del romanzo. Ha risposto alle nostre domande con gentilezza e cortesia ed ha autografato i nostri libri lasciandoci una bella dedica. Ci ha anche mostrato le foto di alcune città della Sicilia e dei luoghi in cui sono state girate le scene del film tratto dal suo libro. Mi piacerebbe leggere un altro dei suoi romanzi, però con un tema diverso. (Claudio P.)
Ho trovato molto interessante l’incontro con l’autore, perché c’è stato un approccio davvero dinamico, per niente noioso. La lettura del romanzo ed il dialogo con Nicastro mi hanno insegnato molto sia riguardo al concetto di mafia che su cosa significhi davvero diventare grande: essere grandi non vuol dire portare un motorino o atteggiarsi compiendo gesti estremi, ma fare scelte giuste e assumersi le proprie responsabilità. (Claudia B.)
Sin dalle prime domande che noi alunni gli abbiamo rivolto, ho capito che Daniele Nicastro è una persona molto umile e intelligente, che riesce a mettersi nei panni di noi ragazzi e sa darci consigli per evitare spiacevoli situazioni. L’ho trovato molto preparato sulle domande relative alla mafia: ci ha fornito informazioni esaurienti ed utili per individuare gli “elementi” con comportamenti inappropriati, oppure situazioni in cui è meglio non immischiarci. Ho capito che il libro “Grande” ha un importante significato nella sua vita, perché essendo lui di origini siciliane, ha potuto raccontare il suo paese e rappresentare situazioni che gli sono accadute realmente, come la morte di suo cugino in motorino. Ed anche Luca, il protagonista di questa storia, a quanto ho capito lo rispecchia molto. Credo che Nicastro abbia voluto trasmetterci il messaggio che diventare grandi non significa fumare e bere superalcolici, ma essere responsabili di se stessi e degli altri, ragionando prima di agire; ha inoltre voluto dirci che dobbiamo stare alla larga dai soggetti poco raccomandabili, anche se pensiamo di essere in grado di “controllare la situazione” perché, come dice un personaggio del romanzo, Mario Modica: “Nella mafia si entra ma non si esce”. (Giacomo C.)
L’incontro con l’autore Daniele Nicastro è stato molto interessante; ho scoperto inoltre che ha scritto altri libri per ragazzi, fra cui alcuni interattivi. Mi piacerebbe leggere la continuazione del libro Grande! (Angelica L.)
L’ incontro con l’autore è stato molto interessante perché Nicastro ha i nostri interessi (gioca ai videogiochi, guarda i film che piacciono a noi, ecc.); abbiamo anche saputo che il film tratto dallo stesso libro è stato realizzato grazie al suo aiuto da alcuni ragazzi di una regione del Nord Italia, che ha pubblicato altri libri oltre a “Grande” e che in futuro ne pubblicherà altri ancora. La cosa che mi ha colpito di più è che “Petramonica”, il nome della città in cui è ambientato libro, è stato inventato (infatti avevamo cercato questo nome in Internet, ma non l’avevamo trovato): ci ha detto che la città esisteva, anzi era proprio la sua città d’origine e ce ne ha mostrato alcuni scorci, descritti nel libro. (Antonio C.)
L’incontro con l’autore Daniele Nicastro è stato molto piacevole e divertente, ma allo stesso tempo ci ha fatto riflettere sul fatto che, da una sciocchezza, ci si può mettere nei guai senza neanche volerlo e saperlo, pensando di fare la cosa giusta. (Melissa B.)
L’incontro con l’autore mi ha interessato molto, e non solo per le tematiche inerenti alla mafia: sono rimasto molto colpito quando Nicastro ha detto di aver scritto un libro interattivo con diciassette finali diversi e quando ha rivelato di essere un ghost writer (fra gli altri, ha anche scritto un libro di Geronimo Stilton). (Michele S.)